Coronavirus in Piemonte. L’andamento quasi stabile dei virus. Si sta incrinando la fiducia nel Governatore.

AGGIORNAMENTO DEL 29 APRILE: La protesta di oltre mille commercianti a Torino. Il dato nazionale

Ieri pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 4.624 (182 in più di ieri): 446 (+29) in provincia di Alessandria, 185 (+19) in provincia di Asti, 231 (+13) in provincia di Biella, 504 (+21) in provincia di Cuneo, 371 (+2) in provincia di Novara, 2.344 (+98) in provincia di Torino, 228 (+0) in provincia di Vercelli, 257 (+0) nel Verbano-Cusio-Ossola, 58 (+0) provenienti da altre regioni.

 

Altri 2.429 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. Si consolida così un andamento in positivo, che non flette da settimane.

 

Sono 53 (1 in meno di ieri) i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19”, di cui 16 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

 

Il totale è ora di 2.966 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 554 ad Alessandria, 158 ad Asti, 161 a Biella, 230 a Cuneo, 254 a Novara, 1.312 a Torino, 157 a Vercelli, 110 nel Verbano-Cusio-Ossola, 30 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 

Sono 25.538 (+322 rispetto a ieri ed in crescita) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.329 in provincia di Alessandria, 1.530 in provincia di Asti, 961 in provincia di Biella, 2.420 in provincia di Cuneo, 2.245 in provincia di Novara, 12.625 in provincia di Torino, 1.096 in provincia di Vercelli, 999 nel Verbano-Cusio-Ossola, 234 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 99 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 202 (-12 rispetto a ieri), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 2.637 (- 52 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.680

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 146.173, di cui 77.541 risultati negativi.

 

Saranno effettuati da lunedì 4 maggio i test sierologici sul personale sanitario piemontese, compresi medici di famiglia, pediatri di libera scelta e specialisti convenzionati. Il piano di screening prevede l’utilizzo di un test sierologico per IgG neutralizzanti anti-SARS-CoV2. La consegna dei 70.000 kit acquistati d’urgenza tramite la Società di committenza regionale Scr e dei lotti necessari da parte delle tre ditte assegnatarie (Diasorin Spa, Abbot Srl e Medical System Srl), è prevista per il 30 aprile.

“Si tratterà di un’indagine a fine epidemiologico - osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - che vuole comprendere meglio le caratteristiche della diffusione del virus e fornire fondamentali informazioni per lo studio della patogenesi e lo sviluppo di strategie mirate di prevenzione, anche riguardanti l’identificazione di coorti target di possibile vaccinazione una volta che tale tecnologia preventiva sia disponibile”.

Non vorremo dover poi descrivere, l’ennesimo annuncio andato a vuoto, quando il numero degli infetti, tra i medici e gli infermieri mandati allo sbaraglio, sta crescendo.

Le quotazioni del Presidente Cirio stanno scendendo a livello precipitoso, tra i suoi colleghi presidenti delle altre regioni. L’elenco delle doleances è forbito. Dall’annunciato arrivo sin da marzo, di reagenti e tamponi, poi ridimensionato, la dotazione di mascherine, per tutti i piemontesi, promessa a più riprese, sino al flop dell'altro  giorno, per non contare la gravissima situazione dei contagi nelle case di riposo e, peggio ancora delle segnalazioni di pazienti con sintomi riconducibili al virus, andate  perse. La magistratura sta indagando.

Tutte situazioni che hanno pesato e pesano nell’opinione pubblica ed in ambito famigliare. Se Cirio mettesse ordine in quell’accozzaglia di competenze contrastanti e per di più cooptate (da chi?) che costituisce l’Unità di crisi e si liberasse di qualche cavallo zoppo in giunta, potrebbe ancora risalire la china, nel suo e nel nostri interesse di Piemontesi. In proposito l’Ordine dei Medici, a più riprese aveva presentato mozioni circostanziate.

Percorsi ben più arditi attendono la Giunta, nella salvaguardia dei posti di lavoro e nella difesa delle attività produttive. La così della “Fase2”, con quali forze in campo verrà affrontata?

Nella serata di eri, dopo gli annunci del Governo e le subitanee restrizioni annunciate dalla regione, si sono svolte manifestazioni di protesta da parte di oltre mille commercianti, a Torino, che si vedranno penalizzati ancora per un mese, almeno.

Il dato nazionale

L'Italia supera la soglia dei 200mila contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti. Ad oggi sono infatti 201.505, con un incremento rispetto a ieri di 2.091. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. L'aumento ieri era stato di 1.739.

Si conferma il calo dei malati per coronavirus. Sono complessivamente 105.205, 608 meno di ieri. La diminuzione ieri era stata di 290 mentre domenica c'era stato un incremento di 256 malati.

Sono salite a 27.359 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 382 in un giorno. Ieri l'aumento era stato di 333.

Sommano a 68.941 i guariti dal coronavirus, con un incremento rispetto a ieri di 2.317. L'aumento ieri era stato di 1.696.

Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: ad oggi sono 1.863, 93 in meno rispetto a ieri. Di questi, 655 sono in Lombardia, 25 in meno rispetto a ieri. Dei 105.205 malati complessivi, 19.723 sono ricoverati con sintomi, 630 in meno rispetto a ieri, e 83.619 sono quelli in isolamento domiciliare.

 

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Articolo pubblicato il 29/04/2020