Coronavirus in Piemonte. Aumentano i decessi ed i contagi. Ulteriore incremento dei guariti. Permane l’incognita sull’apertura del commercio al dettaglio. Bonus mercati per gli ambulanti

AGGIORNAMENTO DELL’8 MAGGIO: l’ex clinica San Giuseppe di Asti destinata a pazienti Covid. Cercasi collaboratori professionali per laboratori biomedici. Il dato nazionale

Procede claudicante il rapporto guariti, decessi e nuovi ammorbati

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.278 (+387 rispetto a ieri e in aumento rispetto ai giorni precedenti e precisamente: 560 (+27) in provincia di Alessandria, 317(+16 ) in provincia di Asti, 368(+18) in provincia di Biella, 825(+55) in provincia di Cuneo, 607(+51) in provincia di Novara, 3.798(+182) in provincia di Torino, 316(+8) in provincia di Vercelli, 411(+28) nel Verbano-Cusio-Ossola, 76(+2) provenienti da altre regioni.

Altri 3.106 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Sono 35 (4 più di mercoledì) i decessi di persone positive al test del Coronavirus Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di ieri (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 3.282 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 585 Alessandria, 197 Asti, 166 Biella, 270 Cuneo, 278 Novara, 1.469 Torino, 167 Vercelli, 117 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Sono 28.135(+196 rispetto a ieri) e incrementato rispetto ai giorni precedenti, il numero delle persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.654 in provincia di Alessandria, 1.655 in provincia di Asti, 1.002 in provincia di Biella, 2.603 in provincia di Cuneo, 2.434 in provincia di Novara, 14.204 in provincia di Torino, 1.160 in provincia di Vercelli, 1.069 nel Verbano-Cusio-Ossola, 250 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 104 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri), mentre i  ricoverati non in terapia intensiva sono 2.153 (+6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.172 (- 389 rispetto a ieri).

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 194.584, di cui 106.262 risultati negativi.

La Regione Piemonte ha condiviso il documento con cui le Regioni chiedono di poter riaprire il commercio al dettaglio fin da lunedì 11 maggio, ma si è riservata la possibilità di valutare le scelte in base a quello che sarà l'andamento del contagio in questa prima fase della ripartenza. Nel corso della conferenza delle Regioni, secondo quanto si apprende, il Piemonte ha fatto notare che "l'Italia ha aree con situazioni diverse" e che quindi le scelte dovranno essere adottate in base "all'andamento del contagio". Forse nella giornata di sabato si potranno conoscere previsioni più attendibili.

Da stamane potrà iniziare il trasferimento dei pazienti covid dall’ospedale Cardinal Massaia di Asti all’edificio “Al Castello” dell’ex clinica San Giuseppe di Asti.

Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, dopo che ieri mattina si è svolto il sopralluogo alla struttura da parte del commissario e del presidente della Commissione di vigilanza dell’Asl di Asti, alla presenza dei carabinieri del Nas di Alessandria, che, acquisito il parere dei Vigili del Fuoco, hanno verificato le condizioni di sicurezza.

«Sono state eseguite le ulteriori modifiche richieste – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi –, per cui la struttura può finalmente aprire in sicurezza. Su questi aspetti di garanzia dobbiamo essere assolutamente intransigenti. Meglio una precauzione in più, piuttosto che rischiare di estendere il contagio. In questo caso, il vantaggio di liberare decine di posti all’interno dell’ospedale cittadino per accelerarne il progressivo ritorno alla normalità operativa, valeva certamente il massimo sforzo precauzionale per consentire di portare a termine l’operazione in condizione di totale sicurezza».

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha lanciato un bando, aperto fino alle ore 23:59:59 di venerdì 9 maggio, per ricercare collaboratori professionali sanitari e tecnico-sanitari di laboratorio biomedico. Il contratto di lavoro è della durata di un anno. Ogni candidato dovrà indicare per quale delle seguenti aziende intende concorrere: Asl Città di Torino, TO4, TO5, AT, AL, CN1, NO, VCO, BI, AO Mauriziano di Torino, AO Santa Croce e Carle di Cuneo, AOU Maggiore della Carità di Novara. Le procedure concorsuali saranno gestite dalle singole aziende sanitarie.

Proseguono gli incontri della Regione con le rappresentanze delle categorie merceologiche, non ancora raggiunte dagli stanziamenti appositamente predisposti. In tale ambito, gli operatori ambulanti del Piemonte riceveranno dalla Regione il Bonus Mercati, contributo a fondo perduto di 1500 euro per gli ambulanti non alimentari che hanno dovuto sospendere interamente l’attività a causa delle chiusure imposte dalle misure di contenimento del Coronavirus, di 500 euro per gli ambulanti alimentari che, pur potendo proseguire l’attività, hanno lavorato solo parzialmente a causa delle maggiori restrizioni da parte dei singoli Comuni che hanno portato alla chiusura di numerosi mercati.

Il dato Nazionale

Sono salite a 29.958 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 274 in un giorno.
Ieri l'aumento era stato di 369. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Diminuiscono invece i malati e i ricoveri nelle terapie intensive: i malati sono 89.624, in calo rispetto a ieri di 1.904, mentre sono 1.311 le terapie intensive, 22 meno di ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 15.174, con un decremento di 595 rispetto a mercoledì, mentre sono 73.139 le persone in isolamento domiciliare, 1.285 in meno rispetto a ieri. Infine, sono 96.276 i guariti dal coronavirus in Italia, con incremento di 3.031 rispetto a  Mercoledì, quando i pazienti dimessi e guariti erano oltre ottomila.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/05/2020