Berlino. Il Governo tedesco a sostegno dell’economia.

Accordo raggiunto nella Große Koalition

Giriamo pagina rispetto ai Decreti lenzuolate della Presidenza del Consiglio o alle comparse retoriche di Conte davanti alla TV, per esprimere il suo “nulla” ed eleviamo lo sguardo a quel che succede in Europa, o più precisamente a Berlino

Ieri sera è stato raggiunto l’accordo, a Berlino, nella Große Koalition del cancelliere tedesco, Angela Merkel, per un nuovo pacchetto di aiuti per contrastare gli effetti del coronavirus in Germania.

Il piano di sostegno all’economia e alle famiglie prevede misure per 130 miliardi di euro fra il 2020 e il 2021. Una cifra al di sopra delle aspettative.

Le iniziative sono riassunte in un documento di 15 pagine, che prevede l’alleggerimento dei Comuni, la riduzione dell’Iva, bonus per le famiglie, ulteriori aiuti alle piccole imprese e investimenti sul futuro, che comprendono gli incentivi per le auto elettriche.

Si tratta di un pacchetto aggiuntivo, rispetto al piano da oltre 1.000 miliardi, messi in campo dalla Germania a marzo, fra aiuti alle imprese e prestiti di garanzia.

Entrando nello specifico, tra le misure principali decise; il sostegno con aiuti miliardari ai Comuni in difficoltà; la riduzione dell’Iva dal 19 al 16 per cento, e per quel che riguarda le tariffe agevolate dal 7 al 5 per cento, nel periodo compreso fra il 1 luglio e il 31 dicembre; un bonus per le famiglie, che prevede un versamento una tantum da 300 euro per ogni figlio.

Ci saranno anche altre risorse per sostenere le imprese — “aiuti ponte” per un massimo di 25 miliardi — dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia. Inoltre, 50 miliardi saranno stanziati per gli investimenti sul futuro, che comprendono anche la promozione dell’elettromobilità.

Il piano sarà la «pietra angolare» per confrontarsi con le sfide poste dalla crisi del coronavirus, secondo le parole di Merkel, affiancata dal vice cancelliere Olaf Scholz, il quale dal canto suo ha ribadito che “la pandemia non è finita”. Le misure decise sono “giuste per evitare il peggio”, ha aggiunto il cancelliere tedesco.

Il tutto con poche  parole, documenti leggibili ed operativi, fatti tanti e in concretezza. Poi si nota e non da oggi la differenza.

I nostri levantini dovrebbero imparare, invece…

 

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Articolo pubblicato il 05/06/2020