Lo show del portierone granata (oggi Toro in maglia bianca) inizia al 4° minuto: decisivo il suo intervento su Gudmundsson ben servito da Messias.

Prosegue la supremazia territoriale dei rossoblu che al 21° trovano ancora il numero 1 ospite pronto sulla fucilata di Malinovskyj: volo e deviazione sopra la traversa.

E bisogna scorerre fino al 44° prima vedere la prima conclusione dei bianchi; Zapata incorna la punizione di Ilic che sfiora Messias e finisce sopra la traversa.

La ripresa si apre con un nuovo pregevole intervento di Milinkovic - Savic che si oppone a De Winter come pure successivamente a Vasquez che inzucca il corner battuto da Gudmundsson: conclusione centrale e nulla di fatto.

Sanabria si fa vivo al 66° servito da Buongiorno ma la porta è da un'altra parte. Poi nulla di particolare tranne le sostituzioni dall'una e dall'atra sponda: il consueto "valzer" porta all'85° che registra l'ultima importante conclusione dei padroni di casa.

E' ancora Malinovskyj che su punizione impegna un attento ed ancora determinante Milinkovic - Savic.

Finisce così un match che il Toro ha chiuso, se così si può dire, senza infamia e senza lode: dopo la prova fornita contro il Napoli il Popolo Granata, convenuto numeroso al Luigi Ferraris, si aspettava qualcosa di più dai suoi beniamini.

Una squadra, quella di Juric, che necessita ancora di qualche messa a punto per non mantenere quella dimensione che la vede "un giorno sull'altare e l'altro nella polvere".

In un certo senso lo aveva riconosciuto anche Mister Juric dopo il match contro i partenopei in cui il portierone granata aveva evitato una pericolosa svolta iniziale che avrebbe potuto determinare tutt'altra svolta alla partita.

Ormai non ce la sentiamo più di pronosticare un prossimo futuro che potrebbe aprire le porte all'Europa come pure affacciarsi alla zona meno nobile della classifica.

L'impegno, ormai, non basta più per uscire da quell'anonimato che non rende temibili bensì abbordabili da qualunque avversario.

E sarebbe anche opportuno evitare di sostenere che la squadra c'è e che deve solo più, come abbiamo accennato, sincronizzare alcuni dettagli.

Ma questo Juric lo sa e non solo da ieri. 

(immagini Torino FC)

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