Pianeta Toro - Un Poker che fa sognare
Il Toro ha tifosi in tutta Italia (Foto Torino FC)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

C’era tanta attesa per il posticipo del Toro a Palermo per verificare se dopo le due belle e importanti vittorie contro la Roma e la Fiorentina, i granata sarebbero stati in grado di confermare il loro trend positivo.

Inoltre, c’era da vedere all’opera, dal primo minuto, il trio d’attacco Belotti, Ljajic e Iago Falque. Ebbene, l’attesa non è andata delusa, anzi è stata ampiamente ripagata perché il Toro, dopo essere andato in svantaggio, è riuscito a ribaltare la situazione uscendo dal “Renzo Barbera” con una sonante vittoria per 4 a 1  tra gli applausi.

Questa spettacolare performance ha proiettato il Toro in 4^ posizione nella classifica generale, posizione che riteniamo addirittura penalizzata dall’assenza per infortunio di Adem Ljajic, migliore in campo a Palermo, e giocatore di gran classe. Il Toro di Sinisa Mihajlovic, è prolifico di reti, ben 17, dietro la Roma a quota 19 e al pari della Juventus.

Il Tecnico serbo, ha plasmato la squadra secondo i suoi canoni, che sono quelli che piacciono molto al popolo granata; contro i rosanero Ljajic ha realizzato una fantastica doppietta, poi Capitan Benassi e Baselli hanno completato l’opera: c’è da esaltarsi, anche se conviene stare con i piedi per terra. Ma è indubbio che la Società ha costruito una compagine di tutto rispetto, nonostante alcune partenze eccellenti.

“Gallo” Belotti e Iago Falque non hanno segnato, ma hanno giocato una partita di primissimo livello. Il “Gallo” è un vero spauracchio per i difensori perché si smarca di continuo favorendo l’inserimento dei centrocampisti; Iago Falque ha fornito un delizioso assist per il primo gol di Ljajic, e poi si sposta in continuazione, alla stregua di Belotti, diventando una spina nel fianco della difesa avversaria. Tutta la squadra ha giocato bene, e si nota una coesione tra i calciatori che in questo modo hanno creato un gruppo che può andare lontano.

Oltre al trio d’attacco, meritano una particolare citazione Zappacosta, Barreca e Valdifiori, il primo perché ha giostrato sulla fascia “pennellando” alcuni cross, il giovane della “cantera” granata perché conferma sempre di più di possedere personalità e sicurezza da vendere, e l’ex napoletano perché ha preso in mano il centrocampo dettando i tempi e impostando l’azione.

Sinisa sta facendo un lavoro egregio, non solo sul piano tecnico, ma anche dal punto di vista della coesione di gruppo, impartendo “lezioni” di vita. Come non ricordare il riferimento alla fortuna dei giocatori rispetto a quei lavoratori che devono alzarsi alle quattro di mattina per sopravvivere! 

Sarebbe veramente auspicabile che i salari e gli stipendi degli Italiani aumentassero un po’, si creerebbe una maggior giustizia sociale e si darebbe un po’ di slancio all’economia, tanto più che i lavoratori Italiani sono da tutti riconosciuti come altamente professionali.          

 

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Articolo pubblicato il 19/10/2016