L'ipnosi da fenomeno da baraccone appannaggio di ciarlatani, ad importante presidio medico

Diciasettesima puntata (Puntata precedente: 25.02.2017)

E' questa la ragione naturale del carattere misterioso della scienza antica, egiziana, pitagorica, cabalistica, magica e via dicendo, che si presenta, per esempio, anche nella " teologia segreta " del cristianesimo nel medio evo, e con alterazioni più o meno forti, negli Ordini cavaliereschi e società segrete ed illuministiche odierne.

BADFNADGNI veri misteri non sono altro che i misteri della natura; intendendo la natura nel senso integrale della parola, comprendente perciò anche tutte le facoltà e le possibilità insite nell'organismo umano e la natura interiore e spirituale universale. Questi misteri non si possono rivelare ma soltanto trasfondere a chi sappia innalzarsi sino ad essi, assimilandosi a 'coloro che li conoscono. E' la funzione delle associazioni esoteriche che posseggano effettivamente, e non nominalmente, la conoscenza tradizionale. Ed è evidente che la scienza occidentale che non ha queste cognizioni, deve in questo campo riconoscere la propria incompetenza.

Ignoranza ed incapacità che deriva sia dall'aver trascurato completamente questi argomenti, sia dall'aver voluto limitarsi a trattarli dal solito punto di vista oggettivo ed esteriore caratteristico della scienza occidentale; punto di vista che si presuppone per postulato debba essere necessariamente proprio del metodo sperimentale.Questi studi ed esercizi, concernendo gli elementi spirituali e psichici del nostro organismo, debbono di necessità apportare una luce ed avere attinenza con i problemi essenziali che sempre hanno affaticato la mente dell'uomo, l'esistenza e la natura di un'anima ed i suoi rapporti col corpo, la sopravvivenza della coscienza dei viventi in questo mondo.

I rapporti tra questo mondo, ossia tra il modo umano di vivere e sentire nell'universo, e gli altri eventuali modi  e mondi. E' per ciò evidente che da questo genere di esperienze e di studi è possibile trarre una luce sopra gli argomenti che interessano nel medesimo tempo lo scienziato ed il credente. Lo scienziato cerca la soluzione per mezzo dell'osservazione esteriore ed oggettiva; il credente cerca la conoscenza per mezzo della fede. L'esoterista  cerca la soluzione e la conoscenza per mezzo dell'osservazione e dell'esperienza estesa ad ogni campo, interiore ed esteriore.

Alle esperienze di Tahra Bey, dal punto di vista dell'esoterismo e delle scienzeJRRWYJKW occulte, va riconosciuto il merito di chiamare l'attenzione del pubblico sopra i problemi essenziali della vita, sopra il mistero della morte e della vita, mistero che le generazioni passate sentirono potentemente, e che oggi l'acuirsi delle lotte economiche e politiche ed il progressivo ottundersi del senso spirituale fa perdere di vista, e dispregiare, come se oggi l'umanità non dovesse morire e non avesse nessuna importanza il sapere come stanno le cose.

Ed è interessante che questo avvenga in Roma, la " Città Santa " dell'Occidente, nella terra che dalla storia e dalla geografia sembra predisposta a ristabilire il contatto tra l'Oriente e l'Occidente, tra le due tradizioni e le due civiltà. E' un'opera questa di cui non è possibile esagerare l'importanza. Dal contatto spirituale tra Oriente ed Occidente dipendono i destini dell'umanità. E' tempo di tornare ad occuparsi saviamente delle scienze sacre. II progresso delle scienze fisiche, chimiche e meccaniche, che sta sconvolgendo la vita esteriore dell'umanità, e che si va scatenando senza freni, senza reoccupazioni o riserva di sorta, si palesa oramai più come una maledizione che un benefìcio della nostra vita.

La chimica, che per secoli fu una scienza sacra, di cui oggi si ride e che aveva per scopo il conseguimento della salute del corpo e di quella dell'anima, dell'elisir e della pietra filosofale, ci avvelena con le sofisticazioni degli alimenti in pace , e con il bei ritrovato dei gas in guerra. A che pro usare e partrecipare la scienza, senza la sapienza ? Non basta sapere, ci diceva anni or sono un "Maestro", bisogna saper sapere. Ed è in qnesta nostra terra, in cui ancora aleggia la tradizione del sacerdozio etrusco e della sapienza pitagorica, e che sino dai tempi antichissimi ebbe scambi non puramente commerciali con l'Egitto misterioso e sacro, chiamato da Ermete l'immagine del cielo, che noi vogliamo riannodare le fila tra l'Oriente e l'Occidente, tra l'antico ed il moderno.A noi ed a Tahra Bey, non a caso venuto a Roma, è sembrato propizio il momento per stringere maggiormente i nostri rapporti, ed aggiungere il contributo della nostra concorde azione in questa grande opera.

Noi, e Tahra Bey con noi, chiamiamo a raccolta i volenterosi. Tutti gli insoddisfatti delle solite formule, tutti coloro che aspirano alla conoscenza, e che non rimangono indifferenti od atterriti di fronte al " misteri ", ci seguano.

 PuÌsate et aperietur vobis.

Uniremo le nostre forze fondando una società e studieremo teoricamente e praticamente. Al disopra di tutte le meschinità e di tutte le divisioni.

 

 

MAXIMUS

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Articolo pubblicato il 18/04/2017