Torino. Lia Pascaniuc incontra Ivan Guerrera: Nasce un Open Book artistico

Presentato da Eleonora Frida Mino

Quando l’arte visiva incontra quella stilistica non possono che nascere suggestioni poetiche di immagini, di colori, di pensieri, di memorie e di sensazioni.

 

A dieci anni dalla prima stampa a tiratura limitata, l’open book di istantanee di viaggio della visual artist Lia Pascaniuc ospita i pensieri dello stilista Ivan Guerrera per realizzare in un’opera unica e mai uguale a se stessa, che può essere personalizzata e arricchita con le esperienze del lettore.

 

Gli artisti donano in questo “libro aperto” gocce delle loro emozioni e della loro creatività per ispirare bellezza e sensazioni. Ogni open book diviene con l’intervento del lettore un’opera “unica” e con infinite possibilità e, in quanto tale, preziosa per chi lo compone, chi lo arricchisce, chi lo dona o lo riceve.

 

L’opera diventa così un viaggio personale attraverso la natura, l’amore, lo spazio, la luce e, simbolicamente, dentro se stessi, per illustrare il mondo attraverso gli occhi dell’osservatore.

 

Il progetto sarà presentato dai due autori il 18 dicembre nell’atelier di Ivan Guerrera in via Sebastiano Caboto 57 a Torino, durante l’ultimo aperistyle prima di Natale.

 

Durante la serata l’attrice teatrale Eleonora Frida Mino interpreterà con alcuni reading i pensieri contenuti nell’open book, per creare una serata all’insegna dell’arte e delle sue diverse sfumature.

 

Taorminese d’origine e Torinese d’adozione, Ivan Guerrera riesce a portare le essenze delle sue terre nei suoi accessori, pezzi unici e non ripetibili: borse, pochette, borsoni da viaggio, cinture e gioielli.

 

Questo giovane stilista inizia sempre da un pezzo di vacchetta al naturale e da lì crea le sue opere uniche: le disegna, le colora con le sue mani e la sua macchina da cucire retrò, come l’antica arte che continua a portare avanti giorno per giorno.

 

Sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, Ivan Guerrera trova spazio per le sue creazioni soprattutto all’estero: Montecarlo, Hamburg e London in primis, mentre in Italia non tradisce le sue origini avendo punti vendita sia a Torino che a Taormina.

www.facebook.com/ivan.guerrera/

 

 

Lia Pascaniuc è una visual artist italo-rumena che utilizza diversi linguaggi contemporanei per indagare tematiche ed emergenze dell’odierna società, con aiuto di esperti nelle diverse materie che vuole affrontare come le trasformazioni irreversibili ed il global warming.

 

Tra le più importanti partecipazioni: in corso Human rights? #clima alla Fondazione Campana dei Caduti - Rovereto; nel 2018 Museo della Shoa - Milano, Vita Liquida a Xerjoff Gallery Torino, Global warming a Casa Olimpia-Sestriere; All’archivio italiano dell’autoritratto fotografico - Senigallia; Galleria Weber & Weber - Torino; con La complessita? dei paesaggi - China Photojournalism (Shandong); Global warming - Parma360; nel 2017 con La solitudine dell’autoscatto al Palazzo Guidobono - Tortona; nel 2016 Vita Liquida - Acquario Civico di Milano; Istanbul ArtFAir con Galleria Barbara Paci - De Rerum Natura Infra Terram” a Pietrasanta, al Festival della Scienza, con Galleria AmyD - Genova; nel 2015 partecipa alla 11° ArtVerona Fair e Liquid Landscape - Galleria RezArte, Circuito Off Fotografia Europea. 

http://www.liapascaniuc.com

 

 

Eleonora Frida Mino: attrice, autrice teatrale, avvocato, è co-direttore artistico della Compagnia Bonaventura dal 2001 fino al 2013: cura la direzione artistica di Rassegne e progetti teatrali dedicati in particolare alle nuove generazioni. Nel 2012 intraprende il nuovo percorso di teatro e legalità, che le vale la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per il progetto su Giovanni Falcone: “Per questo!”. Da allora ha approfondito questo filone, affrontandolo anche dal punto di vista delle donne.

www.eleonorafridamino.com

 

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Articolo pubblicato il 15/12/2019