I tre volti di Lucifero

Omaggio al XXXIV Canto dell'Inferno di Dante

Omaggio al XXXIV Canto dell'Inferno di Dante

di Giancarlo Guerreri

 

 

Cantai del Suo pensier divina luce,

che nasce nella notte del profondo,

nel punto donde vive chi conduce

 

all’alto Spirto che trascend’il Mondo.

Il Vate ci portò intr' all’abisso,

mostrandoci di noi lo lat’immondo,

 

nel gelo di quel punto, lo più lisso,

ch’il Demone di Luce vi dimora.

E non v’è Amor laggiù, ma buio fisso,

 

che lo Cocito lento si assapora.

E sulli volti tre color son tinti:

lo Rosso che all’alba si colora,

 

lo bianco dei baglior di Luce pinti,

che vanno a spirar nel giallo spento,

infine lo color di quell’estinti.

 

Il Vate ci mostrò precis’intento,

salendo sullo pelo del Malvagio,

montando con lo passo lento lento,

 

toccando quell’immondo suo patagio.

Lo Duca gli mostrò la rotazione,

da compiere coi piè, ancor più adagio,

 

al fine ritrovò la posizione,

ch’in vero raddrizzò la sua persona.

Compiuta la magia di dett’azione,

 

che V.I.T.R.I.O.L. ci presenta com’assioma,

c’indusse a camminar verso la Luce,

nell’oro della sua lucente chioma,

 

che al Divino Spirto ci conduce.

 

Parafrasi semplificata:

Dante si trova al centro della Terra che coincide con il centro dell'Universo. Il punto centrale è tutt'altro che caldo... come vorrebbe la Fisica, ma è vicino allo zero assoluto,  -273°, dove il gelo impedisce quasi tutti i movimenti. Il Cocito allaga tutta la zona, ghiacciato e livido trasuda sensazioni malvage. Lucifero si trova al centro di quella scena e presenta tre teste di colori differenti. Le teste rappresentano le Fasi dell'Alchimia: Nigredo (Nero), Albedo-Citrinitas (Bianco e Giallo) e Rubedo Rosso.

Il centro della Terra/Universo è freddissimo perchè non alimentato dal calore dell'Amore divino: L'Amor che move il Sol e l'altre Stelle...

Dante grazie all'azione alchemica delle tre Teste/facce di Lucifero (Portatore di Luce iniziatica) riesce a proseguire. Successivamente compie una rotazione (Rectificando) e assume una posizione finalmente retta...

L'acronimo V.I.T.R.I.O.L., ben conosciuto dalla cutura esoterica e massonica, significa:  Visita Interiora Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem... letteralmente:  Visita il centro della Terra e dopo aver compiuto una rotazione (raddrizzamento) troverai la Pietra Occulta (Filosofale).

Dante e Virgilio si trovano esattamente al centro della Terra/Universo, compiono una rotazione, si raddrizzano e si dirigono verso la Natural Burella verso la Luce del Purgatorio...

Quindi Dante intende l'Inferno come una parte occulta della propria interiorità, dalla quale potrà riscattarsi compiendo le tre purificazioni alchemiche e il raddrizzamento (Cambiamento interiore) che ne consegue. Passerà dalla zona fredda dove manca la presenza dell'Amor divino e si muoverà prima verso il Purgatorio, quindi verso la Luce del Paradiso, dove al termine del viaggio incontrerà San Bernardo di Chiaravalle, padre spitituale dei Templari, ai quali Dante stesso era molto vicino, essendo un adepto dei Fedeli d'Amore, di derivazione templare.

 

...Quello che non ci dicono a scuola, relativamente al XXXIV Canto dell'Inferno di Dante.

Lucifero di Giancarlo Guerreri

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/01/2020