Attenti alla Kriptonite! di Duilio Truffo

Spesso l'eccessiva sicurezza può giocare brutti scherzi

di Duilio TRUFFO

Ci rivolgiamo a tutti coloro che guidano una vettura a trazione integrale. Quando guidate in salita e specialmente con fondi innevati o viscidi questo tipo di vettura vi fa sentire delle specie di “Superman” sicuri di voi stessi e capaci, ma al ritorno le cose cambiano: nelle discese oltre alla neve trovate la Kryptonite ed i superpoteri che credevate di avere in salita, svaniscono. 
Battute a parte, la vostra vettura è esattamente come le altre, non siete più dei Supereroi e dovete sottostare alle leggi della fisica. 
Per cui attenzione.
Quando uscirono le prime vetture a trazione anteriore nel dopo guerra ( tipo Citroen traction avant, Mini Morris, Citroen DS 19 ) ma ancor più agli inizi degli anni sessanta, ci si chiedeva come modificare le tecniche di guida, persino nei bar i ragazzi discutevano su come affrontare una curva: se bisognava accelerare prima, dopo, o durante rispetto ad una vettura con la motricità alle ruote posteriori.
In verità le differenze c'erano ed anche abbastanza evidenti specie su terreno bagnato. Adesso con l'elettronica moderna tutte queste differenze non sono più rilevanti, i sistemi di sicurezza attivi hanno plasmato in modo evidente le differenze e la guida ormai non ne tiene conto. 
Se un utente medio sale su una vettura moderna con gli occhi bendati (si fa per dire, solamente per non vedere il marchio della casa sul volante) e guida normalmente, al novanta per cento non distinguerebbe se si tratta di una vettura a trazione integrale, anteriore o posteriore. Ormai la guida si equivale: quando si  rilascia il pedale del gas il peso si sposta in avanti trasferendo un maggior carico sulle ruote anteriori, garantendone così una maggiore direzionalità. Invece in fase di accelerazione, in curva,  il peso si trasferisce al posteriore e le ruote sterzanti perdono carico, quindi la vettura tende ad allargare la curva. 
Questo vale sia per le auto a trazione integrale che per le altre. 
Il fenomeno per cui la vettura perde direzionalità con le ruote davanti si chiama sottosterzo, mentre si chiama sovrasterzo quando la vettura perde stabilità con le ruote posteriori.
Ma come dicevamo prima l'elettronica ha mitigato quasi tutti questi fenomeni: allora cosa importa se guido una trazione posteriore, anteriore o integrale visto che ormai le differenze sono veramente minime? 
Attenzione, tutto ciò vale in condizioni di guida normale, ma in situazione di emergenza o di fronte ad un imprevisto le differenze riemergono e diventano importanti.
Come devo reagire se una vettura a trazione anteriore sbanda con il posteriore? La manovra istintiva, in questo caso, è il controsterzo, cioè devo sterzare dalla parte opposta alla curva per raddrizzare l'auto, e contemporaneamente devo dare un po' di gas per un istante per garantire la direzionalità e riallineare lo sterzo per rimettermi nella giusta carreggiata. In un caso analogo con una vettura a trazione posteriore è sufficiente controsterzare velocemente ma in rilascio di gas. Con una vettura a 4 ruote motrici, in caso di sbandata con il posteriore, occorre  controsterzare rapidamente ed accelerare quanto basta, ma attenzione, devo immediatamente rimettere lo sterzo in direzione di marcia per non finire dall'altra parte della carreggiata.
Queste poche righe molto semplici servono solamente a far capire che non esiste nessun “Superman” il pericolo è in agguato dietro ogni curva. Purtroppo però ormai si guida per lo più in situazioni che non richiedono grande abilità al volante, in autostrada e in città. In autostrada si affrontano pochissime curve, in città gli errori vengono perdonati dal progresso tecnico delle automobili e dalla bassa velocità. Gli errori più comuni sono: tenere una scorretta posizione delle mani sul volante e non compiere le sterzate in modo corretto. Guidare non significa solo “spostarsi” con la macchina ma essere in grado di governarla. 
La scarsa probabilità di mettere alla prova le tecniche di guida, che ci offre come si e detto, la nostra vita quotidiana, spesso non solo non ci insegna a “guidare” ma ci fa disimparare.
Prossimamente parleremo degli errori più comuni che compiono gli automobilisti meno esperti o i neo patentati, e quali sono le tecniche di sterzata corrette e sicure per guidare con maggior consapevolezza e conoscere i comportamenti dell'auto in termini di trasferimento di carico, quali Rollio e Beccheggio, assai importanti nelle situazioni di emergenza.

 Duilio TRUFFO 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© 2023 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 20/11/2023