Sei volato in cielo, carissimo Gigi, Uomo dal grande spessore morale che ha segnato la Tua impareggiabile carriera calcistica, quella del vero sport che sapeva dare valore ai veri valori, quelli stessi che oggi troppo spesso sono sacrificati sull’altare della funzione economica che esercitano affiancata ad operazioni economiche che poco hanno a che fare con lo sport al di là del pretto coinvolgimento finanziario.

Tu sei stato un vero esempio di completezza, di saggezza e bontà come hanno confermato i tuoi compagni di squadra di quel Cagliari che hai portato allo scudetto e non hai mai abbandonato come pure della Nazionale che ti ha visto dapprima giocatore e poi Dirigente.

La Tua scomparsa ci lascia sgomenti: io stesso ho appreso che l’ultimo bollettino medico dopo il Tuo ricovero parlava di situazione stazionaria, poi la tragica notizia che mi colpito profondamente perché sono stato e sono tutt’ora un Tuo grande tifoso, puro nei sentimenti più puri.

Carissimo Gigi, perdona la mia personale confidenza nel rivolgermi al Campione che non c’è più solo fisicamente, ma che resterà sempre nel cuore di chi, come me, ti ha voluto bene e ti conserverà fra i ricordi più significativi dello sport, e non soltanto, per trarre sempre preziosi insegnamenti nell’Albo dei ricordi che hai saputo arricchire nell’arco della Tua splendida carriera.

Ciao Gigi, la tua stella brilla nel firmamento e la cercherò, anzi la cercheremo sempre per inviarle il più caro ed affettuoso sentimento: ciao, Rombo di Tuono!

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