Riccardo Magi usa la vicenda di Ilaria Salis per attaccare il Governo

Parole dure da parte del Segretario di "+Europa", partito che alle Elezioni Politiche del 2022 non raggiunse il 3%.

Per il rispetto che la nostra testata ha per il pluralismo e per la libertà di espressione riportiamo le parole del deputato di “+Europa”, Riccardo Magi, che – pur di attaccare l’Esecutivo – usa la vicenda di Ilaria Salis.

Parlando dell’attivista dei centri sociali detenuta in Ungheria, Riccardo Magi afferma: “E’ incredibile la risposta che Tajani, il governo Meloni e tutta la maggioranza hanno dato sul caso Salis. Praticamente la destra italiana ha più rispetto della giustizia ungherese di Orban stesso, il quale ha assoggettato giudici e tribunali al proprio governo”.

Sarebbe interessante che il discendente politico della non eletta Emma Bonino spiegasse, prove alla mano, le sue affermazioni sul funzionamento della magistratura magiara e del suo presunto assoggettamento a Viktor Orban (nella foto a sinistra).

Dopodiché l’Onorevole Magi potrebbe spiegare cosa avrebbe dovuto – e potuto – fare il Governo Italiano per un fatto accaduto in Ungheria, contestato in Ungheria e gestito da un Tribunale dell’Ungheria.

Evidentemente per i gregari di “+Europa” la sovranità degli Stati è un appannaggio aleatorio che si può cancellare a convenienza.

Ma non è finita qui. Per Magi “noi chiniamo la testa e ci limitiamo a dire che l’autonomia della giustizia ungherese va rispettata” mentre – sempre secondo lo “statista” di “+Europa” – “Orban si fa beffe della magistratura del suo Paese annullandone l’indipendenza”.

Queste affermazioni sul Primo Ministro Viktor Orban, regolarmente e legittimamente eletto dagli ungheresi a maggioranza, sono di una tristezza senza fine.

Peccato che l’articolo 278 del Codice Penale - che regolamenta l’“Offesa all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica” - non si possa applicare anche quando ad esser vilipeso è un alto rappresentante di un Paese estero.

E’ incredibile quanto in basso possa scendere la dialettica parlamentare dal momento che – senza avere la decenza di sedersi ad un tavolo con il titolare della Farnesina – Magi chiosa: “Una barzelletta ignobile che fa ridere solo Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani in una triste vicenda di sottomissione di uno Stato rispetto a un altro, sulla pelle di una cittadina italiana, sacrificata per l’alleanza politica della nostra premier con l’unico regime illiberale che esiste in Europa”.

Queste parole si commentano da sole.

Innanzitutto va detto che non è stata la Destra italiana a mandare Ilaria Salis in Ungheria a contestare dei cittadini ungheresi che esprimevano il loro pensiero politico a casa loro. Non è stato il Governo Italiano ad arrestare Ilaria Salis per aggressione ai militanti della Destra ungherese. Non è stata Giorgia Meloni a condurre in catene la passionaria Salis in un’Aula di Tribunale.

E’ incredibile come il Segretario Politico di un partito che non ha raggiunto il 3% alle Elezioni Politiche del 2022, perdendo miseramente contro “Fratelli d’Italia”, “Lega” e “Forza Italia”, possa prendere a pretesto un fatto di cronaca internazionale per lucrare qualche preferenza in vista delle prossime Elezioni Europee del 9 giugno.

Chissà se Giorgia Meloni e “Fratelli d’Italia” non riterranno opportuno sporgere querela nei confronti del deputato Magi per l’affermazione secondo la quale “una cittadina italiana” verrebbe “sacrificata per l’alleanza politica della nostra premier con l’unico regime illiberale che esiste in Europa”.

Sarebbe interessante leggere l’esito della sentenza perché – ammesso che Magi lo sappia – in Italia “l’onere della prova sta in capo a chi accusa”. Qui di accuse se ne leggono molte ma le prove dove sono?

 

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Articolo pubblicato il 09/02/2024