EUropa o non Europa?
foto © L.Olivier/D.Dickinson/TwoCities/Wojazer/Reuters/NYTimes

Gli amletici isolani britannici tradiranno il Continente? Lascerebbero gli oneri e le pastoie di un'Unione politica teutonica, iperburocratica ed impopolare, restando forse a godere dei benefici economici del Mercato Comune (Parola di CiNico Venti)

Guido Reni, 'Ratto di Europa', 1638-40, olio su tela, 175x130 cm., Coll. D. Mahon, National Gallery, Londra ©Europa o non Europa? Quest'è il quesito. Ecco il problematico dilemma amletico - tra "le sferze e gli insulti dell'oltraggiosa fortuna" o "crisi" - cui gli eredi di Shakespeare son chiamati a dar risposta con l'odierno referendum.

Ovvero: isola (isolamento) o continente? Già, il Vecchio Continente, dal nome di divina giovenca. Quello che, all'indomani dell'immane carneficina del Secondo Conflitto Mondiale, le menti illuminate di grandi Statisti (con la esse maiuscola) e pensatori, immaginarono e concepirono in un'Unità solidale, ove non fraterna, di popoli diversi (e parecchio inclini a scannarsi allegramente fra loro, secondo quanto la Storia insegna), dunque antidoto alla guerra.

Un sogno. Divenuto realtà. Fonte di pace duratura e benessere crescente per più di mezzo secolo, con la salutare aspirazione a sostenibili equilibri di bilancio.

Peccato che le miopi meschinità di piccoli uomini-politici (esemplari di homunculus politicus demens), in complicità con gli enormi interessi finanziari di banchieri e lobbisti vari, nonché di una burocrazia elefantiaca, e gli insopprimibili egoismi campanilistici l'abbiano trasformato in incubo.

Ora, probabilmente alcuni sondaggi che a metà giugno attribuivano un certo vantaggio ai not (o, meglio, leave), cioè ai favorevoli alla Brexit (e la speculazione borsistica, nient'affatto filosofica, si è subito imbizzarrita), potrebbero essere un tantino "farlocchi", per usare un'espressione assai in voga, ossia confezionati apposta per épater le bourgeois, vale a dire sbalordire, spaventare e spronate al voto la pigra middle-class, ultimamente poco satolla e giustamente timorosa di ogni mutamento traumatico, che, infatti, si risolve in genere a suo danno, poiché i sacrifici colpiscono sempre "al centro" e mai - guarda caso - "in alto", tra i privilegiati che scrivono le leggi (mentre "in basso", tra i nullatenenti - ovvio - c'è poco da spremere), come sanno alla perfezione i Greci, quasi ammazzati dal salasso della cura-da-cavallo inoculata dalla Troika parateutonica, e pure l'Italietta nostra, dopo l'amarissima euchessina propinataci dal formidabile mostro tricefalo Draghi-Monti-Fornero, sotto le mentite spoglie di cerusico al capezzale dell'indebitato figliol-prodigo agonizzante; un forsennato rigore mortale che saggiamente il Rignanese ridens va abbandonando, per lasciare meritatamente ai pronipoti un inscalabile monte, appunto, di cambiali. Il cetriolo globale di Tremonti alias Guzzanti, lì in agguato!...

Se, però, si rivelassero esatte le citate "peggiori" rilevazioni demoscopiche - poi "riequilibrate" - cinicamente parlando - e capovolte just in time dal cruento sacrificio della sventurata deputata laburista Jo Cox (*) (i pazzi tornano spesso utili, Oswald docet!), i sudditi di Sua Maestà si troverebbero quindi fuori dall'UE; ma molto plausibilmente, acquietate e passate le immancabili tempeste sulle piazze affaristiche internazionali, riuscirebbero a ricontrattare la permanenza nel Mercato Comune, massimizzando così i vantaggi e minimizzando le perdite (insomma, tutto okay, Madama la Regina? Much ado about nothing?): un bell'esempio, che Paesi privi di vicini pericolosi, ingombranti e/o tendenzialmente "attraenti" (leggasi Russia) magari imiteranno, innescando la disgregazione (inspiegabile, invece, l'insistenza degli Ottomani ad entrare nel nostro club grauchomarxista, a meno che gatta o tacchino non ci covi motivi strategici e religioso-culturali imperscrutabili, forse inquietanti).

Inglorioso epilogo per il progetto di Adenauer, De Gasperi, Schuman e soci?

Fine?


Parol(acci)a di

CiNico Venti

(civettuolo barbagianni non allocco

latore di pessime nuove)


CiNico Venti © CIVICO20NEWS / grafica Èlater

 

Le immagini a corredo del testo dell'articolo:

sotto il titolo, un fotogramma del film "Amleto" ("Hamlet", 1948) di e con Laurence Olivier

con accanto le bandiere sovrapposte di Regno Unito e UE

e in alto, inserita a lato dello scritto del primo paragrafo, una riproduzione del "Ratto di Europa" (1640 ca.) di Guido Reni 

© Estate of L. Olivier - CMG Worldwide / D. Dickinson / TwoCities / Wojazer / Reuters / New York Times / National Gallery

 

 

 

link all'articolo redazionale Brexit, la Gran Bretagna oggi al voto

pubblicato su Civico20News in data odierna : 

www.bdtorino.eu/sito/articolo.brexitlagranbretagnaoggialvoto

 

e (*) Brexit? A questo punto è inutile votare

pubblicato su Civico20News il 18 giugno 2016 : 

www.bdtorino.eu/sito/articolo.brexitaquestopunto

 

ancora sull'argomento:

link all'articolo La Brexit modifica la geopolitica mondiale

tratto da Voltairenet.org e pubblicato su Civico20News del 18 luglio 2016 : 

www.bdtorino.eu/sito/articolo.labreximodificalageopolitica .

 

 

link all'articolo Dimenticare Regeni (Parola di CiNico Venti)

pubblicato su Civico20News del 17 giugno 2016 :

www.bdtorino.eu/sito/articolo.dimenticareregeni

 


 

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Articolo pubblicato il 23/06/2016