Immigrazione selvaggia. Quando la mala politica ostacola l’integrazione

Il crescente disagio dei cittadini che non si sentono tutelati

In questi giorni accadono parecchi casi di immigrati che danno seri problemi sul nostro territorio nazionale. A Gioia del Colle un giovane nigeriano, ospite di una comunità di accoglienza si offre di portare le buste della spesa ad una signora di 76 anni per poi picchiarla e stuprarla.

Attualmente il giovane è recluso con l'accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali in attesa che il fermo venga convalidato dal giudice per le indagini preliminari nella casa circondariale di Bari.

Da Gioia del Colle passiamo nei pressi di Siena dove un giovane ivoriano dopo una lite a bordo di un bus sferra tre colpi di arma da taglio all' autista, ora in prognosi riservata, venendo successivamente arrestato  dai carabinieri che per poterlo bloccare  gli hanno sparato ad una gamba .

In ultimo sabato  29, nel pomeriggio, alla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova gli avventori della stazione hanno incontrato un trentenne ghanese in preda ai fumi dell'alcol completamente nudo.

L'uomo è stato fermato dalla polizia ferroviaria e gli agenti lo hanno sanzionato per ubriachezza molesta e atti contrari alla pubblica decenza.

È stato poi accompagnato all'ufficio immigrazione per l'identificazione. In un periodo storico nel quale  l'immigrazione incontrollata è sempre più un problema per l'Italia, questi episodi non vanno che a peggiorare la soglia di tolleranza di tanti cittadini italiani esasperati dalla criminalità crescente e dal degrado di persone che chiedono aiuto ma che si comportano in maniera inadeguata sul nostro territorio nazionale.

La politica continua ad essere indifferente alle richieste dei cittadini che chiedono più controlli, meno degrado  e soprattutto sicurezza nelle loro città. Questa non è sicuramente la giusta integrazione.

 

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Articolo pubblicato il 31/07/2017