«Il caso del collare dei Savoia», a Torino

Il libro di Anna Maria Bonavoglia presenta il grande investigatore che deve risolvere un mistero centenario tra storia e magia nella Torino del 1892

Questa volta non me la sento di usare la solita formula «Al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione, “Civico 20 News” ospita la locandina di questo evento culturale»: come cultore di Sherlock Holmes, non posso annunciare in termini così freddi e distaccati la notizia della presentazione di un libro che propone il più celebre investigatore della storia del poliziesco in opera a Torino.

 

Ma procediamo con ordine.

 

Il libro in questione si intitola “Il caso del collare dei Savoia” ed è opera di Anna Maria Bonavoglia (Buendia Books; 1 edizione, 7 novembre 2019).

 

La scheda editoriale così lo presenta: Torino, 1892. Nella nebbia si consumano delitti efferati, mentre il furto del collare cavalleresco di Amedeo VI di Savoia, il Conte Verde, minaccia di liberare una forza diabolica: toccherà all’enigmatico Siger e al suo proverbiale acume risolvere un mistero centenario tra storia e magia.

 

E ancora: Sherlock Holmes vive a Torino, tra nebbia e diabolici segreti!

 

Esistono personaggi immortali, che entrano nel cuore dei lettori per non uscirne mai. E quegli stessi personaggi, nati dalla penna di autori ormai “classici”, stuzzicano la fantasia degli scrittori di oggi, chiedono loro di farli tornare sulla carta, nel tumulto dell’avventura, ancora una volta.

 

Anna Maria Bonavoglia accetta la sfida e, con passione e assoluta fedeltà storica (con qualche licenza… paranormal), consegna al pubblico un racconto avvincente ambientato nella Torino di fine XIX secolo, tra le ombre della zona romana, gli infernotti e il Duomo… rigorosamente nel Canone Holmesiano!

 

Anna Maria Bonavoglia ha nel cuore due città: Taranto, dove è nata, e Torino, dove vive e lavora. Ha scritto due romanzi, pubblicato racconti di genere giallo e fantascientifico in diverse antologie, sul Giallo Mondadori e su Urania. Non ama molto parlare di sé, un po’ perché non si ricorda proprio tutto quello che ha scritto (sta invecchiando, anche se non lo ammetterebbe mai) e un po’ perché preferisce siano i suoi scritti a parlare per lei.

 

Va detto che Sherlock Holmes è già stato portato a Torino dal libro “Sherlock Holmes e il misterioso caso di Ippolito Nievo” di Rino Cammilleri (2000 e 2014) dove si evocano la Sindone e Don Bosco. Un precedente assai poco apprezzato dagli holmesiani (qualcuno lo definisce “nefasto”…) e sinceramente mi auguro che il nuovo libro di Anna Maria Bonavoglia possa incontrare l’apprezzamento dei fans del grande investigatore.

 

Il debutto de “Il caso del collare dei Savoia” avverrà a Torino, alla libreria Vecchi e Nuovi Mondi, sabato 9 novembre alle ore 17:30. Dialogherà con Anna Maria Bonavoglia la scrittrice Mariangela Cerrino.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/11/2019