Torino - L’ Arte Italiana dei Macchiaioli verso la modernità alla Gam

Eccezionali opere di pittura della scuola fiorentina a confronto con varie scuole piemontesi e liguri

Il dipinto“In via per la chiesa o Il ritorno dalla messa”  eseguito da Cristiano Banti nel 1865 è il capolavoro ad olio scelto come richiamo della grande mostra in programma alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (GAM):”I MACCHIAIOLI Arte italiana verso la modernità”, curata da Cristina Acidini Luchinat (Presidente Accademia delle Arti del Disegno, Firenze) e  da Virginia Bertone (Conservatore Capo della GAM di Torino).

 Scrive nel saluto istituzionale la Sindaca di Torino Chiara Appendino:“L’importanza di questa grande mostra risiede non solo nell’eccezionalità delle opere esposte grazie al contributo importanti musei e collezioni italiane, ma anche al dialogo che si istaura tra le opere in mostra e le collezioni del nostro museo dedicate alla pittura del XIX secolo”.

La mostra organizzata e promossa dalla  Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura, Gruppo 24 ORE, in programma fino al 24 marzo 2019, sotto un progetto di allestimento dell’Architetto Corrado Anselmi e Laura Merrone vengono presentate all’incirca  ottanta opere , provenienti da importanti musei italiani, enti e collezioni private, con l’intento di valorizzare il dialogo artistico  avvenuto  tra Toscana Piemonte - il gruppo degli artisti piemontesi della scuola di Rivara fondata da Carlo Pittara -  e  la Liguria con la scuola dei Grigi (Ernesto Rayper  lo spagnolo  Serafino De Avendano, il portoghese Alfredo d’Andrade ), con  una particolare attenzione alla pittura  di Antonio Fontanesi (che quest’anno ricorre il Bicentenario della nascita).

Nei saluti istituzionali  Edoardo Garrone, Presidente Gruppo 24 ORE, :

” I macchiaioli . Arte italiana verso la modernità è la mostra perfetta  proposta in una città ideale come Torino e ci ha fornito l’occasione di stringere ancora una volta - un’importante sinergia con un museo pubblico, per offrire una proposta culturale che possa toccare sempre i massimi livelli. Ancora una volta il binomio pubblico – privato nel mondo della cultura si dimostra vincente”.

Le ragioni della mostra alla GAM le due curatrici Cristina Acidini e Virginia Bertone spiegano:

Si è scelto di individuare e documentare questo rapporto artistico –finora mai esplorato a fondo –proprio nella stagione iniziale e più felice di questa pittura improntata a un naturalismo anticonformistico, ossia il periodo che va dalla sperimentazione degli anni cinquanta dell’Ottocento ai capolavori degli anni sessanta, concludendo il percorso con il 1870. Si  è cercato di far emergere quell’attenzione nuova  e genuina per il genere pittorico del paesaggio ”.

“L’arco di tempo nel quali si svolse questa straordinaria vicenda artistica e di ribellione giovanile e di sperimentazione fu di per se particolarmente significativo in Italia e in Europa, e riguardò Torino e Firenze con intensità particolare”.

Il progetto espositivo si avvale, poi del coordinamento tecnico-scientifico di Silvestra Bietoletti e Francesca Petrucci  e della collaborazione dell’Istituto Matteucci di Viareggio.

Il percorso  inizia nel raccontare la formazione di questi artisti, per far apprezzare il contributo innovativo che i  Macchiaioli fornirono alla storia dell’arte.

Ad iniziare dalle opere dei pittori accademici di gusto romantico o purista come Giuseppe Bezzuoli  Luigi Mussini, Antonio Ciseri, ai giovani futuri macchiaioli, i quali  alcuni parteciparono come visitatori all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1855 Serafino De Tivoli Saverio Altamura e Domenico Morelli, di ritorno si ritrovarono al Caffè Michelangelo di Firenze, luogo di riunioni  a carattere politico  e poi artistico iniziarono ad animare e sostenere approfondite discussioni sulla pittura inerenti alla “macchia del colore”, in quanto colpiti dalla pittura dei francesi di inizio Ottocento nell’esposizione parigina che avevano visitato,  fu un avvenimento che ebbe seguito di giovani artisti italiani come: Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Cristiano Banti, Odoardo  Borrani .

Questa coraggiosa sperimentazione di un arte italiana moderna, ebbe proprio poi  il battesimo  alla  Promotrice delle Belle Arti nel maggio 1861 a Torino.

Il pubblico avrà l’occasione non solo di ammirare capolavori assoluti della pittura macchiaiola, ma  potrà  avere un’ampia visione  dei capolavori prodotti da artisti che attraverso un dialogo avvenuto con la pittura hanno unito  artisti di varie parte d’Italia nella ricerca tesa alla modernità di esistenza e di pittura. 

Come ogni grande  mostra messa in atto è sempre accompagnata da un esauriente catalogo, è così è per “ I Macchiaioli Arte Italiana verso la modernista” uno stupendo volume edito da 24 Ore Cultura ( pp.183, copertina cartonata, fotografie colori € 29.00) con il riporto di tutte le opere esposte, e  con   saggi   di autorevoli studiosi.

Didascalie foto:

Foto copertina: Cristiano Banti “In via per la chiesa  o ritorno dalla messa”, 1865 circa  Olio su tavola 38x45cm.  Courtesy Società di Belle Arti, Viareggio 

Foto 1 Serafino De Tivoli “Pascolo 1860” olio su tela 53x78 cm. (GAM – Torino)

Foto 2 Giovanni Fattori “ I Soldati Francesi” 1859 circa, olio su tela 15,5x32cm. Viareggio Istituto Matteucci

Foto 3 Telemaco Signorini “Giovani Pescatori” 1861 circa  olio su tela 27,5x41 cm. Courtesy Galleria Berman

Foto 4 Vincenzo Cabianca  “Scene medievale 1861, olio su tela 58x35cm. Milano Galleria d’Arte Moderna

Foto 5 Odoardo  Borrani “26 aprile 1859” in Firenze 1861; olio su tela 75x58 cm. Viareggio Istituto  Matteucci

Foto 6 Silvestro Lega “Una veduta in Piagentina” 1863 ; olio su tela 43x79 cm. Viareggio Istituto Matteucci

Foto 7 Giovanni Fattori “La signora Martelli a Castiglioncello” 1867 circa; olio su tela 20x35 cmm. Livorno Museo Civico Giovanni  Fattori

Foto 8 Alfredo d’Andrade “Ritorno dai boschi al tramonto” 1869 olio su tela 75,1x151 cm. Genova Museo dell’Accademia Ligustica

Foto 9 Adriano Cecioni “Le faccende di casa” 1869 circa, olio su tela 27x17 cmm. Carpi, Collezione Palazzo Foresti.

10 Catalogo della mostra

“I Macchiaioli Arte Italiana verso la modernità” GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Via Magenta, 31 Torino).  Dal 26 ottobre 2018 al 24 marzo 2019. Orari dal Martedì alla domenica 10.00-18.00  Lunedì chiuso.

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Articolo pubblicato il 28/11/2018