Due mostre in contemporanea per celebrare l’arte in Umbria fino al 24 febbraio 2019
- Un esposizione in doppia sezione quella che viene presentata a Terni :” Presenze Artistiche in Umbria” fino al 24 febbraio 2019 (ingresso libero).
“Due mostre in contemporanea, che intendono celebrare l’arte in Umbria al fine di riportare l’attenzione del pubblico sulla Regione dell’Umbria - scrivono nel saluto istituzionale Luigi Carlini Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Ulrico Dragoni Vice Presidente - e, in particolare, sulla parte meridionale di questa, indebolita dagli eventi sismici e dalla crisi economica degli ultimi anni.
L’impegno, infatti, profuso dalla Fondazione in questa iniziativa - hanno continuato Carlini e Dragoni- è stato veramente ampio e significativo, in quanto non si è concentrato soltanto sulla mera organizzazione di una rassegna artistica, ma ha allargato l’orizzonte sullo studio e sulla valorizzazione di opere non conosciute perché confinate in magazzini o in chiese di campagna”.
La mostra curata da Anna Ciccarelli e Ulrico Dragoni presentano una quindicina di opere eseguite da artisti attivi sul territorio umbro tra gli inizi del XIV secolo e la fine del XVI, spiccano due capolavori del Perugino e del Pinturicchio, conservati nelle collezioni d’arte delle Fondazioni bancarie, nelle parrocchiali e nelle cattedrali della provincia, nei musei di Terni, Perugia e Milano. L’altra sezione è seguita dal Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Marco Pierini, vede l’esposizione di opere su carta di grandi maestri italiani ed europei.
Il primo itinerario, in percorso a ritroso verso il passato, è dedicato alle opere in carta conservate nei depositi della Galleria Nazionale dell’Umbria: un nutrito gruppo di disegni, pastelli, acquerelli, stampe e bozzetti di varie epoche licenziate tra il XVI e il XX secolo da artisti di rilievo, come Baptiste Wicar, Federico Barocci, Mattia Preti e il Perugino. Si tratta di opere normalmente sottratte alla fruizione pubblica per ragioni conservative o per motivi di spazio.
Il secondo allestimento, in ordine espositivo, si apre con l’opera più antica in mostra, un capolavoro dell’arte del Trecento: il prezioso dossale del Maestro di Cesi del 1308, la “Madonna in trono col Bambino tra santi, angeli e una committente” proveniente dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Cesi. Una tavola unica per l’ambito locale, testimonianza della precoce diffusione nel territorio umbro dei nuovi canoni romani e toscani, irradiati dal cantiere di Assisi.
L’opera presenta al centro in dimensioni maggiori rispetto agli altri personaggi, la figura della Vergine Maria in trono con il Bambino Gesù benedicente, affiancata da santi e angeli disposti su due registri. Il dipinto è stato sottoposto a un recente intervento di restauro a cura della fondazione Cassa Risparmio di Terni che ha liberato la superficie dell’opera dalla coltre di sporco restituendole una viva cromia e tutta la lucentezza della foglia d’oro applicata sull’intero sfondo della composizione.
Una pala degna di nota non solo per la sua straordinaria bellezza, ma anche perché trafugata nel XX secolo e recuperata nel gennaio 1965 da Rodolfo Siviero, ministro plenipotenziario, noto come “007 dell’arte”, incaricato nel 1946 dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Alcide De Gasperi,di recuperare le opere sottratte all’Italia dai nazisti. In questa importante iniziativa sono stati pubblicati sue interessanti cataloghi, a cui hanno collaborato con saggi storici dell’arte di grande professionalità.
Descrizione foto:
Foto (foto copertina) Maestro di Cesi del 1308 “Madonna in trono con il, Bambino, santi, angeli e una committente tempera su tavola cm156x105
Foto 1 Locandina mostra
Foto 2 Un interno della mostra a Palazzo Montani Leone della Fondazione Cassa Risparmio di Terni
Foto 3 Terni chiesa di San Pietro, Maestro della Dormitio di terni “Dormitio Virginis”
Foto 4 Maestro della Dormitio di Terni “Madonna col Bambino san Pietro apostolo e san Cleto papa” tempera su tavola cm 126x113. Terni Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “A. De Felice”. L’opera composta da tre tavole cuspidate rappresenta la Madonna in trono con il,Bambino poggiato sul suo braccio sinistro.
Foto 5 Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta “San Giovenale” tempera su tavola cm 150x80 Narni (Terni) Cattedrale di san Giovenale.
Foto 6 Benozzo Gozzoli “Sposalizio mistico di Santa Caterina di Alessandria e i Santi Bartolomeo Francesco e Lucia”. Conservata nel museo d’Arte Moderna e Contemporanea “A. De Felice”.
Foto 7 Pietro Vannucci detto il Perugino “Madonna col Bambino e due cherubini” tempera su tavola cm 50,5x34 Collezione Fondazione Cassa Risparmio di Perugia.
Foto 8 Bernardino di Betto detto il Pinturicchio “Madonna col Bambino e san Giovannino” tempera su tavola cm 59x44 Collezione Fondazione Cassa Risparmio di Perugia
Foto 9 Bernardino Coldarchi “Madonna in trono con il Bambino e i santi Francesco e Pietro martire olio su tela; cm 136x228 Terni, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “A. De Felice”, attualmente in comodato presso la Prefettura di Terni
“Presenze artistiche in Umbria. I grandi Maestri attivi tra il ‘300 e il 500 e la Galleria Carta” Palazzo Montani Leoni, accesso da via L. Silvestri – Terni fino al 24 febbraio 2019. Orari tutti i venerdì, sabato e domenica 11-13; 17-19.00 (Ingresso libero). Per Informazioni:0744. 421330
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 27/01/2019