Livorno ricorda Amedeo Modigliani nel centenario della scomparsa

Dipinti e disegni di “Modi” raramente esposti, con un centinaio di altre grandi opere di artisti della Parigi di Montparnasse provenienti dalle collezioni dei due grandi collezionisti Netter e Alexandre

La grande mostra:”Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexander” allestita al Museo della Città di Livorno  fino al 16 febbraio 2020,  è organizzata dal Comune di Livorno insieme all’Istituto Restellini di Parigi, con la partecipazione della Fondazione Livorno, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Mibact.

Il curatore del progetto espositivo e del catalogo (edito da Sillabe) è Marc Restellini con il coordinamento di Sergio Risaliti. Nel percorso esponenziale vengono presentati, quattordici dipinti, dodici disegni di Modigliani che raramente vengono esposti al pubblico,  affiancati da  un centinaio di grandi capolavori degli artisti provenienti dall’École de Paris.

 Scrive  nel catalogo  Marc Restellini:

“Oggi, un insieme di importanti opere di Modigliani provenienti da questi due fondamentali  collezionisti, è per la prima volta riunito, per essere presentato al centro di un centinaio altri capolavori, anch’essi raccolti da Jonas Netter sin dal 1915 e che hanno costituito l’École de Paris, a partire da ciò che Modigliani ha lasciato come eredità artistica”.

I nudi e i ritratti  di Modigliani sono tra le opere più popolari della pittura del Novecento. Su di lui sono stati versati fiumi di inchiostro, saggi memorie, biografie, romanzi – e diversi film, la sua vita parigina costellata di drammi, la sua scomparsa in giovane età a soli 36 anni, e della tragica fine della sua  compagna Jeanne Hebuterne, l’ultimo autentico dei pittori  bohémien, principe di Montparnasse, tutto questo rendono Modigliani  sempre di più ( oltre ad un grande artista, pieno di fascino, ad iniziare come era  conosciuto nella Ville lumiere “Modì”), un mito una leggenda.

Grande rivale di Modigliani era Pablo Picasso, che il pittore livornese ammirava e odiava, mentre Picasso era affascinato dal giovane artista italiano dalle sue opere in cui spiccava tutta la bellezza dell’arte rinascimentale espressa con un linguaggio assolutamente moderno.

 Modigliani  gli spetta, il ruolo  di uno dei cinque geni del secolo, pittore e scultore d’avanguardia nonché inventore di uno standard per le arti primitive insieme a Picasso e Matisse.

Quindi  per onorare Modigliani, la sua città: Livorno, ha riunito  le meraviglie artistiche che l’artista nel breve periodo della sua esistenza (morto all’età di 36 anni) ha lasciato al mondo dell’arte, e che i due collezionisti Paul Alexandre, Jonas Netter hanno collezionato e non hanno permesso che andassero perdute. 

Paul Alexandre  è stato al centro tra il legame di Livorno e Parigi  aiutando l’artista nel progetto delle “Cariatidi” e delle sculture, oltre  aiutarlo nei  suoi rientri nella città natale avvenuto nel 1909 e nel 1913. Ma anche, e soprattutto  Jonas Netter ha avuto un ruolo importante nella breve carriera di Modigliani, quello di riunire, come un esperto e geniale collezionista, i più bei capolavori del giovane artista livornese aveva prodotto.

Tra le opere presenti che  il visitatore potrà ammirare sono il ritratto “Fillette en Bleu” (particolare della copertina del catalogo della mostra),  eseguito da Modigliani nel 1918, opera di grandi dimensioni che raffigura una bambina di circa 8-10 anni  il cui vestitino e il muro retrostante sono dipinti con un delicato colore azzurro, in un ambiente ricolmo di dolcezza e innocenza; il ritratto ad un suo caro amico “Chaïm Soutine del 1916”, durante gli anni più difficili  della vita parigina, seduto con le mani appoggiate sulle ginocchia, dove si percepisce la grande sintonia tra i due e la stima che Soutine provava per Modigliani il ritratto “Elvire au col blanc (Elvire à la colle rette) dipinto  tra il 1918-19 raffigurante la giovane.

Elvira,  è ritratta da Modigliani ben quattro volte, due da vestita e due nuda, conosciuta ed ammirata a Parigi per la sua folgorante bellezza e per il suo caldo temperamento italiano; il ritratto “Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne)” del  1918, che ritrae la bella Jeanne Hébuterne di tre quarti mentre si rivolge allo spettatore in un atteggiamento pieno di naturalezza ed eleganza e capace di catture l’attenzione con suoi profondi occhi azzurri.

 La figlia Jeanne assicura che una biografia completa e documentata di Modigliani non esiste e non esisterà mai. Rimarrà sempre un grande artista esistito come una meteora che ha lasciato opere uniche, tanta poesia, una grande sensualità, e quindi sarà  e resterà sempre un mito, una leggenda.  

La mostra è accompagnato da un libro-catalogo edito da Sillabe (303 pagine, illustrazioni a colori€35.00), con scritti di Marc Restellini, la riproduzione delle opere presenti in mostra con riferimenti cronologici ad ogni artista.

Descrizione Foto:

Foto copertina catalogo

Foto 1 Suzanne Valadon”Trois nus à la campagne, 1909, olio su cartone, 61x50 cm (Foto Civita)

Foto 2 Maurice Utrillo “paysage de Corse, 1912 circa olio su tela, 60x82 cm (Foto Civita)

 Foto 3 André Derain “Les Grandes Baigneuses”, 1908 olio su tela, 178x225 cm (Foto Civita)

 Foto 4 Amedeo Modigliani “Chaïm Soutine, 1916 olio su tela , 100x65 cm(Foto Civita)

Foto 5 Amedeo Modigliani “Elvire au col blanc (Elvire à la colle rette) 1917 o 1918 olio su tela 92x65 cm (Foto Civita)

Foto 6 Amedeo Modigliani”Jeune fille rousse (jeanne Hébuterne) 1918 olio su tela 48x29 cm (Foto Civita)

Foto 7 Amedeo Modigliani “Fillette en bleu”, 1918  olio su tela , 116x73 cm (Foto Civita)

Foto 8 Moïse Kisling “St-Tropez, Septembre, 1918 olio su tela, 65,2x54,2 cm (Foto Civita)

Foto 9 Moïse Kisling “Portrait d’homme” (Jonas Netter), 1920 olio su tela, 118x81 cm (Foto Civita)

Foto 10 Chaïm Soutine “L’Escalier rouge à Cagnes”, 1918 circa olio su tela, 61,6x46,5 cm (Foto Civita)

Vademecum della mostra:

Museo della città di Livorno”Modigliani e l’avventura di Montparnasse” fino al 16 febbraio 2020. Orari: dal lunedì al giovedì: 10.00-19.00; venerdì, sabato e domenica:ore 10.00-23.00, nessun giorno di chiusura, aperto anche nelle festività. Informazioni e prenotazioni:0586/824551.

 

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Articolo pubblicato il 30/12/2019