Capacità politica e amministrativa, doti fondamentali per governare

Non basta solo l'onestà per cambiare le cose

Egregio Direttore, 

ho letto su un quotidiano locale che a Chioggia (Veneto) i cittadini sono pentiti di aver eletto un Sindaco del M5S. 

Se a questa forma di delusione si aggiunge il caso di Parma, con Sindaco espulso da Grillo, o il caso di Roma, con la Sindaca che fa le riunioni sul tetto del Campidoglio, o Torino, con Sindaca No-Tav che non è in grado di cacciare gli immigrati abusivi dall'ex villaggio olimpico Moi, o le regole cambiate nel M5S per "salvare" i loro eletti nelle istituzioni dall'espulsione se ricevono un avviso di garanzia dalla  Magistratura, si comprende che il Movimento di Grillo potrebbe essere una bolla di sapone che sparisce in poco tempo! 

Visto che viene votato dai cittadini per protesta, ma poi non è in grado di governare le città per mancanza di persone capaci e preparate che sanno gestire la "cosa pubblica" in modo migliore!

Perchè non basta solo l'onestà per cambiare le cose, ma ci vuole esperienza e capacità politica e amministrativa!

 

 

                                                                                 Marino Domenico

 

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Carissimo Sig. Domenico,

mi piace rispondere alle Sue considerazioni che possono essere condivise in toto anche se devo prendere nuovamente atto che l'onestà non può essere la qualità per eccellenza per governare i popoli, bensì un complemento alle strategie politiche ed amministrative che devono necessariamente essere di assoluto dominio.  

Ciò è preoccupante poichè mi induce a riflettere sulla preparazione di chi oggi naviga in pieno favore di vento improvvisando rotte più o meno sicure, libere da scogliere e vortici improvvisi(?!?!?).

Ma c'era da spettarselo: non si può raggiungere la meta affidandosi solo alle ..... stelle, cinque o ancor di più che dir si voglia!

Mi sa di un improvvisato popolo di sognatori dai sani principi, è vero, ma che non ha avuto mai il contatto diretto con le difficoltà di chi deve governare fra i mille e mille ostacoli che si sono consolidati nel tempo.

Non per nulla, affermano i saggi, è più facile fare opposizione piuttosto che amministrare dovendo accontentare tutti.

Ecco perchè siamo di fronte ad un accomodamento piuttosto che a quel drastico cambiamento preannunciato e, in alcuni casi, minacciato.

Da troppo tempo chi decide le nostre sorti è dotato dei più sofisticati mezzi di orientamento con bussole e sestanti di ultima generazione: "e le stelle stanno a guardare!"

 

 

                                                                                  Massimo Calleri

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Articolo pubblicato il 17/01/2017