La Corte e i Conti

Sprechi in rotelle, siringhe, mascherine, attrezzature e allestimenti

Gentile Direttore,

mi sembra paradossale la indicazione della Corte dei Conti al prossimo Governo di introdurre una ‘patrimoniale’ per equilibrare il crescente incontrollabile debito pubblico. E questo in piena crisi economica.

 

Sarebbe interessante conoscere cosa la paludata ‘magistratura contabile’ ha fatto, in concreto, per arginare, in decenni di ammonimenti, lo spreco e la corruzione della Pubblica Amministrazione che è la principale causa del baratro finanziario nazionale.

 

Quanto ha recuperato e quali sanzioni ha determinato?  Ancora quest’anno, la gestione della pandemia, ha evidenziato miliardi di sprechi in rotelle, siringhe, mascherine, attrezzature e per allestimenti di ospedali da campo e da fiera del tutto inutili.  Anche gli stessi DPCM hanno contribuito non poco a depauperare gli Italiani e le casse dello Stato.

 

Credo grave questa sollecitazione per una ‘patrimoniale’ mentre nulla ha eccepito la Corte, circa le ‘mance’ milionarie che in questi mesi il Governo giallo-rosso ha elargito per compiacere diversi ‘compagni di merende’ e per tappare i buchi di operazioni fallimentari, comprese quelle Banche che hanno truffato clienti e contribuenti, indifesi anche per una Giustizia ormai alla paralisi.

 

Cordiali saluti.

 

GianFranco Billotti

 

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Carissimo lettore,

nell'editorale del 13 dicembre dello scorso anno azzardai un progetto di patrimoniale in dirittura d'arrivo da parte del Governo; azzardai persino a definirla "regalo di Natale", ma per nostra buona sorte Giuseppi ed i suoi "alleati" non riuscìrono o forse non furono in grado di metterla in atto ed il popolo ringraziò per lo scansato pericolo.

 

Certo il debito pubblico è causa scatenante dell'antidemocratico provvedimento spacciato come dovere morale dei più abbienti nei confronti dei meno fortunati, o meglio degli ex meno fortunati che oggi percepiscono spesso ingiustificati sussidi come il reddito di cittadinanza che spesso viene attribuito, come evidenziato dalle ultime cronache, anche a chi viaggia con auto di lusso o non ne ha diritto se non per chi glielo ha attribuito. 

 

Quella che Lei chiama "magistratura contabile" ha operato in un campo minato cercando di individuare il passaggio meno doloroso, ma di fatto non ha potuto estirpare un malcostume che trae la sua origine nella cultura economica e fiscale devastante che ha colpito troppo spesso "sparando nel mucchio" senza procedere con gli opportuni  distinguo.

 

E così oggi, per effetto della pandemìa che non è certo una colpa, ci ritroviamo a dover fare fronte a nuove incombenze economiche che affossano sempre più i conti dello Stato in aggiunta ad operazioni finanziarie che hanno favorito, ed in alcuni casi premiato, chi non ne aveva pieno titolo specie in questo particolare momento storico.

 

Le famose "mance" cui Lei fa cenno sono una triste realtà cui non si deve restare indifferenti, vittime della rassegnazione indotta da un sistema che sottrae persino la volontà del contrasto.

 

Ma anche in questo caso, oggi più che mai, ci si trova in rotta di collisione con un "muro di gomma" fatto di ritardi, di addomesticate giustificazioni aggravate dalle causali più disparate e talvolta al limite della credibilità. 

 

In chiusura, spero di non essermi sbagliato profetizzando un nefasto evento che potrebbe avere dei risvolti piuttosto pericolosi in un momento in cui c'è chi non sa come mettere insieme, ogni giorno, il pranzo con la cena.

 

     

      Civico20News    

Il Direttore Responsabile                                   

      Massimo Calleri     

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 08/02/2021