Playstation compie vent’anni: ripercorriamo la sua storia - Parte 3

Il ritorno al successo: dal suicidio PSVita alla regina delle vendite PS4

PSVita

 

Dopo l’uscita del Nintendo 3DS Sony decise di correre ai ripari, presentando la nuova incarnazione della sua console portatile. La nuova PSP, che per la prima volta possedeva un nome che si discostava dalla classica numerazione Sony, prometteva scintille.  

 

I comandi macchinosi che portarono tanti problemi alla vecchia portatile Sony sparirono, lasciando posto ad un dualshock 3 in miniatura. Fino a quel momento il secondo analogico era inedito nel mondo delle portatili.  

 

Sul fronte hardware PSVita si dimostrò ancora una volta più performante della rivale, riuscendo a riprodurre i giochi con una definizione paragonabile alla sorella maggiore (PS3). Il display Oled era anch’esso ben al di sopra delle soluzioni offerte dalla concorrenza.

 

Ma come per PSP, Sony decise che PSVita sarebbe stata una console di supporto, con pochi giochi assestanti e tanti titoli presi in prestito da PS3. Questo si tradusse in una grande mancanza di titoli originali.

 

Inoltre, come se non bastasse, PSVita uscì con un prezzo paragonabile alle console fisse (circa 250€). Il riflesso sulle vendite fu istantaneo.  

 

PSVita registrò scarse vendite in tutto il mondo, per poi riuscire a recuperare negli ultimi mesi in patria, grazie alla vendita di titoli molto graditi all’utenza giapponese.

 

 

PlayStation4

 

Febbraio 2013, Sony invita i giornalisti a scoprire la nuova generazione di PlayStation.

 

Durante la conferenza viene mostrato solamente il joypad, che per la prima volta ha una forma e delle funzionalità differenti dal classico dualshock.

 

Il nuovo joypad Sony integra un touchpad, dei grilletti esterni (i classici R2-L2) più sporgenti e gli analogici più rialzati per garantire una maggiore comodità d’uso. Inoltre al posto del classico tasto “Select” integra il nuovo tasto “Share”, per condividere le proprie partite sui social network.

 

Oltre al joypad furono presentati molti giochi in anteprima dall’aspetto promettente. Con quella conferenza Sony riuscì a catalizzare l’attenzione del pubblico, che dopo una conferenza Microsoft deludente aspettava soltanto le mosse dell’azienda giapponese.

 

La presentazione della console avvenne durante l’E3 dello scorso anno e fu subito un successo. Sony, grazie alla comunicazione efficace e ad una console dalle basi solide, riuscì ad acquisire il controllo della next-gen sin dai primi mesi d’uscita.  

 

Ad oggi PS4 detiene il 74% dell’ottava generazione console. I titoli usciti fino a questo momento sono davvero pochi, ma il 2015 si prospetta scoppiettante. Il sistema operativo della console è estremamente efficiente, grazie alla RAM generosa e al menù intuitivo. Con PlayStation 4 Sony potrebbe tornare alle cifre che la caratterizzarono negli anni di PS1 e PS2.


Con questo articolo si chiude lo speciale dedicato alla storia di PlayStation, ma gli articoli sul ventennale non sono ancora finiti. Ieri si è concluso il “PlayStation Experience”, una kermesse dedicata ai titoli PS4 e PSVita previsti per il 2015 e non solo. Ne parleremo in un articolo apposito.

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Articolo pubblicato il 08/12/2014