Per il nuovo anno universitario quali saranno i vantaggi di studiare all’estero?

Quanto costa frequentare un’Università inglese?

La giornalista televisiva Annalisa Bruchi, su RAI 1, ci fornisce dei consigli sulle scelte universitarie dei nostri figli.

Dopo avere inviato sua figlia, a 15 anni, in una Boarding School (collegio), per il prossimo anno, ormai diplomata, l’ha iscritta alla London School of Economics and Political Science.

 

Mi piace molto questo Paese - ha detto – perché valorizza molto la meritocrazia. A mia figlia hanno fatto saltare un anno e andrà in questa importante Università in cui ci sono facilitazioni economiche altrettanto importanti: non pagherà la retta, in quanto le sarà fornito il famoso prestito d’onore, un prestito che potrà restituire quando avrà un lavoro, ossia una piccola percentuale le verrà detratta dalla busta paga. È molto importante qui in Inghilterra la valorizzazione del merito, mentre in Italia il merito è sottovalutato. Se vai bene a scuola, è un problema in meno, se vai bene a scuola in Gran Bretagna, ti aiutano e sei una risorsa.

 

Tra le Università inglesi, ce n’è una in Scozia molto importante nel campo delle neuroscienze, dove un’intervistata, proveniente da Palermo, si è iscritta (3500 km da Palermo alla Scozia) e ci dice che questa esperienza è arricchente, anche sul piano della comprensione di nuove culture. L’ Università, ci dice, le ha offerto una borsa di studio di 4000 € annui che le verranno detratti dal prezzo dell’alloggio di 5000 6000 euro annui. Questa è un’ottima opportunità per persone che non navigano nell’oro! – Ha osservato la ragazza.

 

Le vacanze universitarie sono quelle natalizie e quelle di tre mesi, durante l’estate, in cui - ci dice - non dobbiamo studiare, a differenza che nelle Università italiane, in cui non ci sono vacanze prestabilite e gli studenti sembrano più stressati. L’ impostazione è liceale e spinge gli studenti a studiare costantemente, così quando avranno gli esami finali, saranno già pronti e preparati. In Italia invece, durante i corsi, gli studenti vengono abbandonati a sé stessi.  Conviene provarci, perché quell’incertezza può diventare una garanzia per il futuro.

 

Annalisa Bruchi, intervenendo e rivolgendosi ai genitori dei neo-universitari, aggiunge che Londra è una città abbastanza cara, non è facile trovare un appartamento adeguato, ma se si fa tutto per tempo, considerato che le strutture universitarie danno una mano, si può trovare l’appartamento giusto.

 

In questa fase, si deve usare più la testa che il cuore - ci dice -  e non avere la paura di lasciare i figli da soli.  I figli si possono vedere tutti i giorni con skype e si possono raggiungere di tanto in tanto: a volte, costa di più un biglietto aereo per Milano che per Londra, se ci si organizza in tempo, ma senza dubbio, si fa un regalo ai propri figli per il loro futuro e poi, questo non vuol dire che abbandoneranno l’Italia, il nostro Bel Paese, ma solo che utilizzeranno le migliori opportunità anzi - ci dice - che con la lontananza, lei ha rafforzato i rapporti con sua figlia e ha migliorato il rapporto.

Il prestito lo possono chiedere tutti – conclude - basta avere una buona media, essere meritevoli e l’Università assolutamente lo fornisce. Lo si restituisce, come si dice, a babbo morto, quando si avrà un lavoro, uno stipendio adeguato o addirittura, non lo si restituirà più, se non si avrà un reddito adeguato.

 

immagine: scuolazzo.com

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Articolo pubblicato il 20/08/2018